Project Description
Amunì: dal mercato nascono i fiori
Il progetto Amunì – dal mercato nascono i fiori – pone l’attenzione sulla tematica dello scarto alimentare nella città di Palermo, per portare ad una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini sulle proprietà e i benefici che il reinserimento di questi scarti potrebbe avere all’interno di un nuovo sistema economico. L’obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di fornire una soluzione per il reimpiego degli scarti organici mettendone in evidenza le peculiarità ed i vantaggi non solo per le persone che vi abitano, ma anche per l’ambiente. Durante le prime fasi è stata condotta un’analisi preliminare sui mercati della città di Palermo; tuttavia è emerso fin da subito che l’oggetto di studio principale dovesse essere il Mercato di Ballarò, noto per essere il più antico e importante mercato della città. In questo sito, infatti, l’analisi ha rilevato giornalmente la produzione di circa 1200 kg di scarto organico, i quali vengono lasciati in strada dai commercianti per poi essere raccolti e cestinati durante le ore notturne dagli operatori ecologici.
Questi scarti risultano spesso contaminati da altre tipologie di rifiuti, quali plastica, vetrosi, ma anche rifiuti di origine animale provenienti dalle macellerie e pescherie della zona. Ciò, oltre a causare cattivo odore, porta al peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie dell’intera area del Mercato di Ballarò. Dopo aver dunque condotto un primo studio in loco per comprendere la complessa struttura del mercato e raccogliere dati sugli scarti organici prodotti, la è seguita una fase progettuale che ha previsto l’installazione di una smart-compostiera di comunità, nei pressi del mercato, per rivalorizzare l’area e creare nuove opportunità economiche sostenibili per i commercianti, i residenti e per tutti gli stakeholder identificati, andando a creare una maggiore coesione sociale. La compostiera, dotata di sistemi elettronici, ha permesso il monitoraggio costante dello stato di trasformazione degli output organici in compost. I dati degli scarti organici sono stati raccolti principalmente attraverso l’impiego di una web-app che ne consente l’identificazione e la suddivisione in edibili/non edibili, tipologie prevalenti, quantitativi etc. Gli elementi maggiormente innovativi in questo progetto sono l’uso della web-app per la raccolta di dati quantitativi e l’implementazione di Arduino per il monitoraggio del compost in un mercato che è attualmente non digitalizzato. Questi dati, si riveleranno un punto di partenza fondamentale per l’ampliamento del servizio, come ad esempio per la produzione di bioplastiche, in collaborazione con i fab-lab locali, e o per il reinserimento dei prodotti invenduti del mercato attraverso la loro trasformazione, in prodotti quali marmellate e conserve.
Il progetto è stato candidato al premio Socialis, il primo riconoscimento italiano per le migliori tesi di laurea su CSR e sostenibilità realizzate da studenti delle Università di tutta Italia, ed è stato premiato dall’Osservatorio Socialis per la completezza dell’indagine e la forte evidenza dell’importanza del Design Sistemico come modello di sviluppo. Si dimostra così, come lo scarto, possa e debba diventare una risorsa per la rinascita di una filiera, attraverso l’analisi di casi pratici, il modello di applicazione nella città di Palermo e una mirabile rappresentazione grafica dei processi.
Amunì: dal mercato nascono i fiori è un progetto di tesi a cura di Martina Derito con la collaborazione di Paolo Tamborrini, sviluppato all’interno del corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico Aurelio Peccei nell’a.a. 2019/20