Il modello di consumo attuale, la poca informazione, la solitudine e le difficoltà fisiche portano le persone, e soprattutto gli anziani, a nutrirsi in modo scorretto. Il progetto Cuochi d’Argento esplora, da un lato il rapporto tra la popolazione anziana, il cibo che essi consumano e le patologie alimentari che, in modo massiccio, insorgono in età avanzata; dall’altro investiga il tema dell’invecchiamento attivo, includendo tematiche quali l’inclusione sociale, l’intergenerazionalità ed il longlife learning, così da generare benessere e diminuire la spesa pubblica relativa agli interventi di tipo assistenziale e sanitario in favore degli anziani.

Il servizio sviluppato è quindi un nuovo modo per vivere l’atto del cucinare, dell’alimentarsi e del relazionarsi, è un network tra anziani attivi vogliosi di fare e di imparare, tra produttori locali, università e scuole. Tale servizio va in aiuto di anziani soli e persone in difficoltà, preparando, trasformando e distribuendo cibi locali, piatti specifici per le specifiche patologie alimentari e cibo tradizionale salutare, al giusto prezzo, in modo facile, innovativo e soprattutto sostenibile.

Cuochi d’Argento è un progetto in grado di mettere al centro del progetto l’uomo e le risorse territoriali sia materiali che immateriali: cibo, produttori locali e cooperazione sono la leva per poter aumentare lo stato di benessere e di salute di tutta la popolazione. Il suo focus si pone sul cibo raw (frutta, verdura, carni,…) proveniente dal contesto locale e sulla sua trasformazione da parte di utenti senior residenti in Città, che opereranno in modo congiunto con l’Università di Torino ed i ragazzi degli istituti alberghieri con lo scopo di generare un luogo di ristorazione, di aggregazione e di dialogo dove si potranno ricevere e scambiare informazioni riguardanti la corretta alimentazione ed in cui sarà possibile trovare cibi specifici per le patologie alimentari, ma anche cibo più tradizionale rivolto ad un’utenza giovane, cucinato in modo genuino e nutrizionalmente corretto.