Project Description
Rivita: il valore è nello scarto
Rivita nasce da un’interessante analisi di due quartieri confinanti quali Vanchiglia e Regio Parco, ma estremamente differenti tra loro per quanto concerne servizi di ogni tipo e nello specifico per quanto riguarda il mondo alimentare. Questo aspetto riflette in modo dettagliato la vivibilità e la fruibilità delle due aree da parte dei residenti e dei city users. L’analisi si è concentrata non solo sull’individuazione e classificazione delle attività commerciali, bensì ha esplorato con estremo dettaglio il tema dello scarto alimentare in tutte le fasi della filiera. Il progetto ha posto dunque il suo focus nella raccolta del rifiuto organico il quale, differenziato e trattato in maniera specifica, può divenire composto utile come fertilizzante in agricoltura, orticoltura e giardinaggio. Ma davvero può essere solo questo? Rivita è un progetto di valorizzazione dello scarto a partire dalla creazione di una piattaforma di scambio tra diversi enti all’interno di uno stesso contesto urbano, una piattaforma che si basa su uno scambio di crediti e che consente di attivare call di richiesta di uno specifico prodotto (come ad esempio un quantitativo definito di bucce d’arancia) a cui ciascun cittadino può partecipare raccogliendo adeguatamente il prodotto. Questo infine verrà recuperato dall’ente che ne ha fatto richiesta per produrre nuovi materiali, prodotti o semplice compost, rendendo il cittadino partecipe di un processo collaborativo.
Rivita è un progetto a cura di Karen Aguilera, Lorenzo Buonviaggio, Veronica Loche, Marialuciana Madau, Alessia Mauro e Alessandro Rizzo realizzato all’interno del Modulo di Innovazione, Corso di Laurea Magistrale in Design Sistemico “A. Peccei”, Politecnico di Torino, a.a. 2018/19.