Equilibrium: un percorso contro l’obesità infantile

Oggi Dieta Mediterranea è sinonimo di buona salute e creatività gastronomica. Dichiarata patrimonio Unesco viene riconosciuta come la più consigliata ed equilibrata dagli esperti. Tuttavia, una delle zone che ha originato questo stile alimentare, la municipalità di Napoli, presenta un alto numero di persone in sovrappeso o obese e il dato diventa preoccupante, quando, sull’intero territorio a superare una percentuale del 40% sono i bambini. Ad aggravare questa condizione si aggiunge la sedentarietà imposta dalla pandemia di Covid e dal lockdown.
Partendo da questi presupposti il progetto Equilibrium nasce con l’intento di agire attivamente nella Municipalità V, formata dai quartieri Arenella e Vomero, di Napoli. Il progetto si concentra sulla tematica dell’obesità infantile in stretta correlazione alla presenza dell’Ospedale Pediatrico Santobono, in cui vi è un reparto specifico per la cura dell’obesità. Attraverso un percorso di accompagnamento ospedale-casa Equilibrium si rivolge ai piccoli pazienti del Santobono e ai loro genitori, predisponendo una piattaforma, un sito, un’applicazione, e un kit. Il sito è dedicato agli adulti affinché monitorino i progressi e abbiano un contatto diretto con gli esperti. L’app, per i più piccoli, include una sezione alimentazione, in cui esplorare i prodotti del territorio e realizzare ricette salutare. E una sezione attività fisica, bilanciata per essere compatibile con il bambino e i suoi obiettivi. Il kit infine è studiato per avere la corretta proporzione di carboidrati, proteine e verdure all’interno del pasto. Il progetto ha come stakeholder principali l’Ospedale Santobono e le scuole, essenziali nella prima fase per l’individuazione dei soggetti che necessitano di cure, oltre che le associazioni che operano sul territorio e che si occupano di questa patologia. Il progetto si avvale della collaborazione della Dott.ssa Licenziati, direttrice del S.S.D. Centro di obesità infantile e patologie endocrine correlate del Santobono.