Risonanze Sensoriali: Il Progetto “Vin, neh”

Il progetto “Vin, neh” mira a valorizzare e rivitalizzare le aziende vitivinicole situate nei pittoreschi territori della Val Chisone e Germanasca. Un’esperienza degustativa unica nel suo genere, profondamente interattiva, che promette di trasformare il modo in cui i giovani interagiscono con il mondo del vino.

Dall’analisi territoriale è emersa l’importanza del settore primario: l’allevamento, la produzione casearia e una varietà di coltivazioni, in particolare la produzione vinicola. Quest’ultima si distingue per la sua modalità di coltivazione, nota come “vigneti eroici”, che vede il recupero di vitigni antichi e abbandonati in territori impervi, dando vita a vini di qualità che, rimangono poco conosciuti al di fuori della regione.

“Vin, neh” si propone come un progetto di promozione degli otto vini pinerolesi DOC, a livello locale e glocale. Il progetto introduce una modalità di degustazione “diversa”, che combina innovazione nella forma e nel funzionamento, rendendola estremamente accessibile ad un pubblico giovane e moderno. Un’esperienza guidata da un kit di degustazione di vini, che sfrutta il concetto di sinestesie sensoriali, creando un legame tra le caratteristiche intrinseche del vino e le percezioni sensoriali di forme, colori e suoni.

Il kit, permette un utilizzo sia individuale che collettivo, comprende due set di carte facilmente trasportabili e riponibili. Il progetto mira a coinvolgere l’utenza Millennials e Gen Z, offrendo loro un modo per avvicinarsi all’arte della degustazione del vino senza la necessità di essere esperti sommelier. In questo viaggio sensoriale, le enoteche e le botteghe piemontesi che distribuiscono i vini pinerolesi DOC sono gli attori principali, fungendo da ponte tra i produttori locali e i giovani appassionati di vino.